lunedì 7 settembre 2020

Recensione: Cronaca di una morte annunciata


Titolo: Cronaca di una morte annunciata
Titolo originale: Cronica de una muerte anunciada
Autore: Gabriel García Márquez
Casa Editrice: Einaudi
Prima pubblicazione: giugno 1982
Pagine: 92
Prezzo: ebook 7,99 €/cartaceo 9,02 €
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Valutazione: ⭐⭐⭐⭐⭐
Trama: Santiago Nasar morirà. I gemelli Vicario hanno già affilato i loro coltelli nel negozio di Faustino Santos. A Manaure, "villaggio bruciato dal sale dei Caraibi", lo sanno tutti: presto i fratelli della bella quanto svanita Ángela vendicheranno l'onore di quella verginità rubatale in modo misterioso dall'aitante Santiago, ricco rampollo della locale colonia araba. Tutti lo sanno, ma nessuno fa alcunché per impedirlo: non la madre della vittima designata, non il parroco, non l'alcalde, neppure una delle numerose fanciulle che spasimano per il Nasar. E così la morte annunciata lo sorprende nel fulgore di una splendida mattinata tropicale. Ma non per agguato o per trappola: un destino bizzarro e crudele fa sì che la fine di Santiago si compia per un concorso di fatalità ed equivoci, mentre gli stessi assassini fanno di tutto perché qualcuno impedisca loro l'esecuzione.

Il giorno che l'avrebbero ucciso, Santiago Nasar si alzò alle 5,30 del mattino per andare ad aspettare il bastimento con cui arrivava il vescovo.

Buon pomeriggio miei cari lettori e bentornati sul blog!

Oggi voglio parlarvi di un libro breve, ma estremamente bello e particolare.
Il romanzo a cui mi riferisco è Cronaca di una morte annunciata di Gabriel García Márquez, autore colombiano noto a tutti per i romanzi Cent'anni di solitudine e L'amore ai tempi del colera (titoli che voglio assolutamente recuperare).

Mantenendo fede alla lingua originale, la trama di questo breve romanzo è racchiusa alla perfezione nel titolo, il quale ci serve su un piatto d'argento lo spoiler dell'intera vicenda.
Infatti il libro inizia con il narratore (ovvero l'autore stesso) che a 27 anni dall'episodio, decide di raccontare, attraverso la voce di diversi personaggi, il giorno in cui Santiago Nasar venne ucciso per mano dei gemelli Pedro e Pablo Vicario.

I due sono motivati a perpetrare l'omicidio per una questione d'onore, infatti la sera precedente (il giorno delle nozze della sorella), senza destare rumore, Angela Vicario viene riaccompagnata alla casa natale dal marito Bayardo San Roman con l'accusa di non essere vergine.
Costretta a dare spiegazione, sotto le botte della madre, rivela così ai fratelli che ad approfittarsi di lei è stato Santiago Nasar, conosciuto nel paese per le sue avventure (anche se fidanzato).

E' proprio il dovere di vendicare l'onore della sorella che spingerà i gemelli Vicario ad escogitare l'omicidio del ragazzo per il giorno successivo, quello dell'arrivo del Vescovo; e a renderlo pubblico in tutto il paese.

Infatti la cosa che lascia stupito il lettore non è tanto l'omicidio perpetrato, poiché lo si deduce dal titolo, ma il fatto che l'intero paese nonostante fosse al corrente del piano dei gemelli Vicario non fa nulla per salvare la vita a Santiago e liberare i due fratelli dall'impegno d'onore, di cui farebbero volentieri a meno (come lo fanno dedurre loro stessi).
Possiamo dunque dire che nessuno ha il coraggio di contrastare la volontà dei gemelli Vicario, mettendo in salvo il giovane Santiago da un destino avverso e crudele.

Anche se fino all'ultima pagina, il lettore, spera nel colpo di scena che prevede la sopravvivenza di Santiago; il titolo fin da subito ci fa restare con i piedi per terra...Santiago morirà e con la sua morte l'onore di Angela verrà vendicato.

In questo romanzo non è presente una narrazione cronologica, anzi essa alterna analessi e prolessi, permettendo al narratore di avere più indizi dalle persone che erano presenti quel fatidico giorno, e poter così stilare un resoconto attendibile sul fatto di cronaca (portando anche noi all'interno dell'indagine).

Oltre alla vicenda in sé e ai personaggi, quello che mi ha tenuto con il fiato sospeso è la tematica che Márquez affronta con un metodo dettagliato e a tratti storico; infatti come lo si può dedurre dalla lettura, la vicenda di Santiago Nasar e dei gemelli Vicario è una storia d'onore...l'intero paese non si oppone al destino di Santiago per un semplice motivo, ai loro occhi l'onore di Angela e della famiglia Vicario è rovinato, e quindi l'omicidio viene accettato come unico rimedio possibile.

Questo è la prima opera di Márquez che leggo, e mi sono innamorata alla follia della sua scrittura, la quale è ricca di dettagli e fatti, quasi fosse una ricerca storica. Anche il linguaggio usato è molto ricercato, ma allo stesso non risulta complicato da comprendere, poiché l'utilizzo di molti intercalari popolari e turpiloqui, rendono il linguaggio quotidiano.

Consiglio questa lettura a tutti quanti...Márquez riesce ad incantare con la sue parole e la sua scrittura, portando il lettore in posti lontani e magici.

Poi entrò in casa per la porta posteriore, che stava aperta dalle sei, e crollò ventre a terra in cucina.

Siamo arrivati alla fine...non perdetevi questa breve ma magnifica lettura!

Vi aspetto alla prossima recensione!

Rachele



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