sabato 31 ottobre 2020

Recensione: Il battello del Delirio


Titolo: Il Battello del Delirio
Titolo originale: Fevre Dream
Autore: George R.R. Martin
Casa Editrice: Mondadori
Prima pubblicazione: ottobre 2017
Pagine: 401
Prezzo: ebook 6,99 €/ cartaceo 14,25 €
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Valutazione: ⭐⭐⭐½
Trama: St Louis, 1857. 
Dopo aver perso la sua flotta commerciale e ormai sull'orlo della bancarotta, il burbero capitano Abner Marsh accetta l'offerta di uno straniero bizzarro, Joshua York, che non solo si offre di rilevare metà delle quote della compagnia, ma anticipa anche il denaro per costruire un nuovo battello, il più lussuoso e veloce mai visto lungo il Mississippi, battezzato Fevre Dream. Poche le condizioni poste: non disturbare mai York durante il giorno ed eseguire sempre alla lettera i suoi ordini, per quanto insoliti, senza fare domande. Tutto sembra andare per il meglio. Ma, a mano a mano che il battello discende il tortuoso corso del fiume, Marsh si insospettisce sempre di più. Perché York si mostra soltanto di notte? E cos'è quel vino nerastro dall'aspetto disgustoso con cui lui e i suoi amici si dissetano ogni sera? Marsh decide di andare in fondo al mistero di Joshua York; ancora non sa di essersi unito a una spedizione più sinistra del suo peggiore incubo, e del più irrealizzabile sogno dell'umanità.

Un oscuro personaggio assetato di sangue,
un misterioso battello che percorre il Mississippi.

Buon pomeriggio miei cari lettori e bentornati sul blog!

Oggi, per la giornata di Halloween, voglio parlarvi di un libro letto quest'estate, il quale non mi ha convinto appieno.

Il romanzo in questione è Il Battello del Delirio di George R.R. Martin, scrittore di fama internazionale per la serie Le cronache del ghiaccio e del fuoco.
Si tratta di un libro autoconclusivo con al suo interno elementi che richiamano la letteratura gotica e quella del terrore.

Il capitano Abner Marsh è rovinato dopo che una serie di sfortunati eventi hanno portato al declino della sua società di battelli.
Ma proprio nel momento del bisogno la speranza viene a bussare alla sua porta, infatti lo straniero Joshua York gli propone di diventare soci e costruire il battello più veloce che abbia attraversato il Mississippi.
In cambio del nuovo battello, battezzato Fevre Dream, Joshua chiede al capitano la discrezione assoluta su certi suoi atteggiamenti, ma soprattutto la totale obbedienza a determinati ordini.

Un po' riluttante Abner accetta, e in poco tempo sotto gli occhi vede nascere il battello dei suoi sogni, pronto ad attraversare il fiume in direzione di New Orleans.
Ma una volta salpati, poco a poco, la mente e l'anima del capitano Marsh vengono invase da numerosi dubbi e domande (alle quali sa perfettamente che non avrà risposta) tutte riguardanti il misterioso York...

Perché esce dalla sua cabina solo al calar del sole, cos'è quella strana bevanda che lui, e i suoi amici, bevono sempre...e soprattutto perché una serie di cruenti omicidi coincidono con le sue sparizioni lungo le paludose sponde del Mississippi?

Queste domande sembrano essere condivise sia dalla ciurma sia dai passeggieri del battello, che vedono York e i suoi amici come creature fuori dal comune...caratterizzati tutti dalla pelle diafana e fredda e il rifiuto per la luce del sole.

Come presto capirà anche il capitano Marsh...il suo socio è un vampiro, ma di quelli buoni e in lotta contro uno dei vampiri più potenti e cattivi della sua specie...
Infatti quello che sta succedendo, all'insaputa degli umani, è una lotta tra Joshua e Julian...due facce della stessa medaglia...entrambi vampiri millenari, ma con scopi diversi.

Da una parte abbiamo Joshua che dopo studi e ricerche è riuscito a trovare la bevanda perfetta per distruggere la "Febbre" che rende dipendenti, tutti i vampiri, dal sangue umano; mentre dell'altra parte troviamo Julian, il quale non vuole rinunciare alla sensazione di bere, direttamente dalle vittime ancora in vita, la loro linfa vitale, perdendo così il potere sulle creature della notte.

Quindi con sfondo il Mississippi e la sua aura cupa e spaventosa, la vicenda vede protagonisti Joshua York con al suo fianco (nonostante tutto) il suo socio/amico Abner Marsh in contrapposizione a Damon Julian e il suo tuttofare Billy in una lotta verso il potere, con la vittoria del bene e la fine della "Febbre".

Quindi leggendo il romanzo c'è solo una la domanda che popolerà i vostri pensieri...riuscirà Joshua a predominare su Damon e porre fine alla "Febbre"?

Nonostante non abbia apprezzato appieno questo romanzo, non posso evitare di constatare che al suo interno, oltre alla maestria nella descrizioni di luoghi e personaggi, Martin riesce a trattare temi forti ed importanti come quelli della schiavitù e del razzismo...che vediamo personificati nella ciurma e nei servitori del battello.
Inoltre ho apprezzato come l'autore abbia dato una figura diversa al vampiro...descrivendolo come un'evoluzione della razza umana ( e non una creatura sovrannaturale) e incline alle stesse abitudini del popolo umano, tranne per l'esposizione al sole.
Ma più di tutti ho apprezzato i sottili riferimenti ad altri autori importanti come Bram Stoker per la figura del vampiro (infatti anche Martin lo descrive come uno di classe sociale alta, dalla pelle diafana e fredda e sensibile alla luce del sole) e Mark Twain per l'ambientazione dell'intera vicenda lungo il corso del Mississippi (elemento ricorrente nei romanzi per ragazzi di Twain).

Si tratta di una lettura consigliata per gli amanti del genere...soprattutto nella notte più paurosa dell'anno!

Il visitatore che viene più spesso ne tocca sempre le linee, quasi per fortuna.
Cosa strana, quel visitatore viene sempre di notte.

Siamo arrivati alla fine...se amate il genere horror-mistery e Martin non potete perdervi questo romanzo!

Vi aspetto alla prossima recensione!

Rachele🎃


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