mercoledì 17 giugno 2020

Recensione: Finché le stelle saranno in cielo


Titolo: Finché le stelle saranno in cielo
Titolo originale: The sweetness of forgetting
Autore: Kristin Harmel
Casa Editrice: Garzanti
Prima pubblicazione: agosto 2012
Pagine: 364
Prezzo: ebook 3,99 €/cartaceo 11,40 €
Link d'acquisto: Clicca Qui
Valutazione: ⭐⭐⭐⭐⭐
Trama: Da sempre Rose, nell'attimo che precede la sera, alza lo sguardo a cercare la prima stella del crepuscolo. È quella stella, anche ora che la sua memoria sta svanendo, a permetterle di ricordare chi è e da dove viene. La riporta alle sue vere radici, ai suoi diciassette anni, in una pasticceria sulla rive della Senna. Il suo è un passato che nessuno conosce, nemmeno l'amatissima nipote Hope. Ma adesso per Rose, prima che sia troppo tardi, è venuto il tempo di dar voce a un ultimo desiderio: ritrovare la sua vera famiglia, a Parigi. E, dopo settanta lunghi anni, di mantenere una promessa. Rose affida questo compito alla giovane Hope, che non ha nulla in mano se non un elenco di nomi e una ricetta: quella dei dolci dal sapore unico e inconfondibile che da anni prepara nella pasticceria che ha ereditato da Rose a Cape Cod. Ma prima di affidarle la sua memoria e la sua promessa, Rose lascia a Hope qualcosa di inatteso confessandole le proprie origini: non è cattolica, come credeva la nipote, ma ebrea. Ed è sopravvissuta all'Olocausto. Hope è sconvolta ma determinata: conosceva l'Olocausto solo attraverso i libri, e mai avrebbe pensato che sua nonna fosse una delle vittime scampate all'eccidio. Per questo, per dare un senso anche al proprio passato, Hope parte per Parigi. Perché è nei vicoli tra Place des Vosges, la sinagoga e la moschea che è nata la promessa di Rose, una promessa che avrà vita finché le stelle saranno in cielo.

Anche nei tempi più bui si nasconde una luce inattesa.

Buongiorno miei cari lettori e bentornati sul blog!!

Oggi sono qui per parlarvi di un romanzo che mi ha fatto emozionare immensamente, costringendomi a leggerlo con vicino il plico di fazzoletti (causa pianto improvviso).

Il libro in questione è Finché le stelle saranno in cielo di Kristin Harmel.

Ammetto che ho divorato questo romanzo in pochi giorni, non riuscivo a staccarmi dalla storia narrata e dalla golosità suscitata dalle ricette scritte al suo interno (che chiederò alla mia mamma di provare...fa magie in cucina).

Ma bando alle ciance...io direi di immergerci nel pieno della vicenda!

Si tratta di un romanzo puramente al femminile, infatti l'intera storia ruota attorno alle vicende di Rose, sua figlia Josephine e la nipote Hope.

Hope è una giovane donna alle prese con Annie, la figlia adolescente con la quale ha un rapporto conflittuale, e un divorzio alle spalle.
Dalla sua famiglia ha ereditato la pasticceria a Cape Cod, e conosciuta da tutti per il Ronde des Pavés, le tortine a forma di stella, ricetta tramandatale dalla nonna Rose.

Al suo fianco c'è Rose, una donna ottantenne malata di Alzheimer, la cui malattia la porta a dimenticare le persone a lei care.
Ed è proprio durante i pochi momenti di lucidità, che il suo passato e i suoi sensi di colpa tornano a farsi strada all'interno della sua mente e del suo cuore.

Così, durante una serata passata a guardare le stelle, Rose chiede a Hope una favore...quello di ritrovare la sua famiglia, persa anni fa.

Hope, pur sentendosi una fallita, spronata dalla figlia (la quale nonostante tutto ammira la madre), dall'amore che la lega alla nonna Rose e dalla presenza nella sua vita del tuttofare Gavin...decide di mettersi in viaggio alla scoperta della storia della sua famiglia.

Durante il viaggio da Parigi a New York, Hope conoscerà una verità sconvolgente, che riguarda nonna Rose e la sua storia....fatta di rinunce, dolore, rimpianti e un amore perduto (ma potente).

Infatti, a differenza di quello che credeva, nonna Rose è ebrea ed è sopravvissuta all'Olocausto, dal quale tutta la sua famiglia e Jacob, il suo vero amore, non sono riusciti a scappare (o almeno così crede).

Ma non vi svelo altro...

Nella storia, ovviamente c'è anche la presenza maschile, anche se con un ruolo secondario, ma estremamente importante, come Gavin e Jacob...con il loro amore verso le protagoniste; i quali ci portano a sognare un amore con la A maiuscola.

P.S. io ho fatto il tipo per Gavin fin dall'inizio...

Si tratta di un romanzo pieno di storia e assai commovente (vi consiglio di tenervi i fazzoletti a portata di mano).

Grazie alla vicenda di Hope e i ricordi di Rose, narrati in terza persona, l'autrice ci porta indietro nel tempo...durante uno dei periodi più brutti della storia umana, quello della persecuzione ebrea.

Tema fondamentale, e capostipite della vicenda, è il vero amore e la sua ricerca...il quale ci porta a prendere decisioni che, in realtà, non vorremmo.

Ho amato questo romanzo...è scritto con un tocco davvero delicato e uno stile splendido.

Consiglio questa lettura a tutti quanti, nessuno escluso, perché trasmette davvero tantissime emozioni, sfiorando corde delicate del nostro cuore, e colpendo con dolcezza la nostra anima.

Mentre proseguo ripenso alla mia fiaba preferita, fra quelle che mi raccontava, in cui il principe dice alla principessa che l'amerà finché le stelle saranno in cielo.

Siamo arrivati alla fine...non lasciatevi sfuggire questa lettura meravigliosa!!

Vi aspetto alla prossima recensione!

Rachele





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