venerdì 26 giugno 2020

Recensione: Finché il caffè è caldo


Titolo: Finché il caffè è caldo
Titolo originale: Coffee Ga Samenai Uchini
Autore: Toshikazu Kawaguchi
Casa Editrice: Garzanti
Prima pubblicazione: marzo 2020
Pagine: 177
Prezzo: ebook 9,99 €/cartaceo 15,20 €
Link d'acquisto: Clicca Qui
Valutazione: ⭐⭐⭐⭐⭐
Trama: In Giappone c'è una caffetteria speciale. È aperta da più di cento anni e, su di essa, circolano mille leggende. Si narra che dopo esserci entrati non si sia più gli stessi. Si narra che bevendo il caffè sia possibile rivivere il momento della propria vita in cui si è fatta la scelta sbagliata, si è detta l'unica parola che era meglio non pronunciare, si è lasciata andare via la persona che non bisognava perdere. Si narra che con un semplice gesto tutto possa cambiare. Ma c'è una regola da rispettare, una regola fondamentale: bisogna assolutamente finire il caffè prima che si sia raffreddato. Non tutti hanno il coraggio di entrare nella caffetteria, ma qualcuno decide di sfidare il destino e scoprire che cosa può accadere. Qualcuno si siede su una sedia con davanti una tazza fumante. Fumiko, che non è riuscita a trattenere accanto a sé il ragazzo che amava. Kòtake, che insieme ai ricordi di suo marito crede di aver perso anche sé stessa. Hirai, che non è mai stata sincera fino in fondo con la sorella. Infine Kei, che cerca di raccogliere tutta la forza che ha dentro per essere una buona madre. Ognuna di loro ha un rimpianto. Ognuna di loro sente riaffiorare un ricordo doloroso. Ma tutte scoprono che il passato non è importante, perché non si può cambiare. Quello che conta è il presente che abbiamo tra le mani. Quando si può ancora decidere ogni cosa e farla nel modo giusto. La vita, come il caffè, va gustata sorso dopo sorso, cogliendone ogni attimo.

Un tavolino, un caffè, una scelta.
Basta solo questo per essere felici.

Buon pomeriggio miei cari lettori e bentornati sul blog!

Eccoci qui, oggi, con una nuovissima recensione...si tratta di una lettura recentissima (l'ho iniziato ieri e terminato stamattina), breve ma intensa...

Il romanzo in questione è Finché il caffè è caldo, romanzo d'esordio di Toshikazu Kawaguchi, autore giapponese molto promettente (dal mio punto di vista); e con il quale ha vinto il Suginami Drama Festival.

Con una scrittura scorrevole veniamo portati in Giappone, e nello specifico a Tokyo, dove in una piccola viuzza esiste, ormai da cento anni, una piccolissima caffetteria...Il Caffè dei Viaggi nel Tempo.

Chi entra in questo luogo, viene trasportato in un'atmosfera retro e piacevole, e dove se lo si desidera è possibile viaggiare nel tempo...passato e futuro che sia.

Ma intraprendere quest'esperienza particolare non è semplice come sembra...infatti bisogna rispettare delle regole specifiche ed importanti:

Le uniche persone che si possono incontrare nel passato sono quelle entrate nel caffè.

Qualunque cosa si faccia quando si è nel passato, non si può cambiare il presente.

Per tornare nel passato bisogna sedersi solo e unicamente su una sedia in particolare.

Quando si torna nel passato bisogna restare sulla sedia e non ci si può muovere da lì.

C'è un limite di tempo.

Il tempo nel passato comincia dal momento in cui si versa il caffè nella tazza...e si deve tornare prima che il caffè si raffreddi.

Quando si torna nel passato, si deve bere tutta la tazza prima che il caffè si raffreddi.

Sono queste le regole che la maggior parte delle volte scoraggia gli avventori ad intraprendere il viaggio; ma sono le stesse che spingono quattro donne a mettere in gioco tutto, pur di passare pochi minuti con una persona a loro cara e rimediare alle azioni commesse!!

Sarà proprio in questo luogo "magico", cullati dall'aroma del caffè macinato, che poco a poco entreremo nelle vite delle nostre protagoniste...come Fumiko, giovane donna in carriera che non si dà pace per non aver lottato per il fidanzato Gorō, partito per un lavoro in America.
Kōtake, infermiera, che non riesce ad accettare la malattia del marito Fusagi, colpito da Alzheimer precoce, la quale lo porta a dimenticarsi anche della moglie. 
Ed infine Hirai, ragazza stravagante, la quale dopo un evento tragico, decide di tornare nel passato per chiedere scusa del suo comportamento, alla sorella minore Kumi.

L'ultima protagonista, a differenza delle altre che viaggiano nel passato per rimediare a degli errori, decide di viaggiare nel futuro per guardare, una sola volta, negli occhi la piccola creatura che sta crescendo nel suo grembo, e che sa benissimo di non poter vedere crescere.

Le nostre quattro viaggiatrici, sono affiancate nella storia dalla determinata cameriera Kazu, la quale si occupa del rito per intraprendere il viaggio; ed infine dalla donna vestita di bianco la quale passa il tempo a leggere un libro, seduta sempre allo stesso posto (e possiede un ruolo fondamentale).

In questo susseguirsi di vicende, le quali crescono di tensione ed emozioni forti; ci troviamo a vivere storie diverse tra loro, ma accomunate dai sentimenti che spingono le giovani protagoniste al viaggio, e che si trovano in un momento critico della loro vita! 

Si tratta di un romanzo intenso e profondo...vi farà arrivare alla fine con le lacrime agli occhi e il cuore stretto in una morsa gigantesca.

Detto questo consiglio questa lettura a tutti quanti, anche se non si tratta di qualcosa di leggero e spensierato, bensì di momenti di vita difficili e complicati!!

Kazu è ancora convinta che, se vuole, la gente troverà sempre la forza di superare tutte le difficoltà che si presenteranno. Serve solo cuore. E se quella sedia ha il potere di cambiare il cuore delle persone, di sicuro un senso deve averlo.

Siamo arrivati alla fine...date una possibilità e questa breve e magnifica lettura.

Vi aspetto alla prossima recensione!

Rachele











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