sabato 22 agosto 2020

Recensione: The danish girl


Titolo: The danish girl
Autore: David Ebershoff
Casa Editrice: Giunti Editore
Prima pubblicazione: febbraio 2016
Pagine: 354
Prezzo: ebook 6,99 €/cartaceo 9,50 € (rigida 17,10 €)
Link d'acquisto: Clicca Qui
Valutazione: ⭐⭐⭐⭐⭐
Trama: Che cosa succede quando vedi la persona che ami cambiare radicalmente sotto i tuoi occhi? Tutto nasce da un semplice favore che una moglie chiede a suo marito durante una giornata qualsiasi. Siamo a Copenaghen, inizi Novecento: entrambi stanno dipingendo nel loro atelier, lui realizza paesaggi velati dalla nebbia del Nord; lei ritrae su enormi tele i ricchi committenti della borghesia cittadina. Proprio per completare uno di questi lavori, il ritratto di una nota cantante d'opera, Greta domanda al marito di posare in abiti femminili. Da principio Einar è riluttante, ma presto viene completamente sedotto dal morbido contatto della stoffa sulla sua pelle. Via via che si abbandona a questa esperienza, il giovane entra in un universo sconosciuto, provando un piacere che né lui né Greta avrebbero mai potuto sospettare. Quel giorno Einar ha un'autentica rivelazione: scopre infatti che la sua anima è divisa in due e forse lo è stata sempre: da una parte l'artista malinconico e innamorato di sua moglie, dall'altra Lili, una donna mossa da un prepotente bisogno di vivere...

"Io e te eravamo sposati e vivevamo in quel piccolo spazio buio tra due persone che è il matrimonio.""Eravate tu ed Einar.""Lo so che era Einar. Eravamo io e te."

Buongiorno miei cari lettori e bentornati sul blog!!

Oggi voglio parlarvi di un romanzo che lessi tempo fa, e che mi piacque tantissimo.
Si tratta di The danish girl, romanzo d'esordio di David Ebershoff, il quale, anche se romanzato e ricco di spunti di fantasia, è ispirato alla vera storia di Lili Elbe, prima donna transessuale, e di sua moglie Gerda.

Devo rivelare che questo libro mi ha scioccato in positivo...mi sono immedesimata appieno nelle emozioni contrastanti che albeggiavano nell'animo di Einar.

La vicenda si svolge nella fredda e piovosa Copenaghen, nei primi anni dell'900; ed è proprio in questa città che facciamo la conoscenza di Einar Wegener, paesaggista molto famoso, e di sua moglie Greta, ritrattista particolare e anticonformista.
Quello che li lega, oltre alla passione comune per l'arte, è la complicità del loro rapporto ricco d'amore, amicizia e supporto.

Ed è proprio questa complicità che una mattina spinge Einar ad accettare l'idea stravagante della moglie, posare per lei in abiti femminili, così da poter completare un ritratto.

Se, inizialmente a disagio e riluttante, al tocco delicato della stoffa sotto le sue dita, nell'anima di Einar torna a prendere vita Lili, la sua parte femminile rimasta spenta e relegata nel profondo del suo cuore.

Questa nuova presenza porta il pittore a scindersi in due persone completamente diverse, da una parte vi è Einar pittore e marito, dall'altra abbiamo Lili, la dolce e bella cugina di Einar, che poco a poco diviene la musa ispiratrice di Greta.

Se vestire i panni di Lili, era nata come una forma di divertimento tra marito e moglie, con il passare del tempo Einar si rende conto, che Lili non è più solo una piccola parte di lui...anzi è la più importante, poiché solo nei suoi panni è veramente libero!!

Questa nuova verità porterà alla nascita completa di Lili, mentre la persona di Einar verrà poco a poco cancellata, rimanendone così solo un dolce ricordo.

Si tratta di un romanzo forte e ricco di emozioni, il quale ci porta all'interno del duro percorso di una persona che non si sente bene nel corpo in cui è nato...arrivando alla decisione di un cambiamento radicale per poter vivere realmente.

Ho apprezzato Greta, la quale per amore del marito, decide con grande coraggio di sostenerlo in questo suo viaggio...quindi nel giro di poco tempo si ritrova da moglie ad essere l'amica e confidente della nuova persona che è Einar.

Mentre per quanto riguarda Einar/Lili devo ammettere che ho vissuto appieno le sue emozioni...dispiacendomi per la perdita del pittore, ma sorridendo per la nascita di una nuova donna.

Sono sincera...ho versato tantissime lacrime, prima leggendo il libro, e poi, in compagnia di mia mamma, vedendo il film con attore protagonista Eddie Redmayne, nei panni di Einar/Lili.

Consiglio questo libro a tutti quelli che vogliono leggere un libro ricco di emozioni, e che porta il lettore al centro di un percorso per nulla facile...quello di vivere nel corpo che più sentiamo nostro!!

Chi era stata un tempo e in chi si era trasformata non aveva importanza. Lei era la signorina Lili Elbe: solo questo ormai contava.

Siamo arrivati alla fine...mi raccomando leggete questo romanzo!

Vi aspetto alla prossima recensione!

Rachele








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